Art East Milano
group show at Orygma Ancient Shed


On October 26, 2012 at 6:30pm, at Orygma ancient shed, 34 Corelli street, Milan, opens the group show of paintings and video tiled “Art East Milano”, curated by Lucio Forte.
The exhibition includes works by: Enzo Casale, Lucio Forte, Giuseppe Giacobino, Vincenzo La Greca, Domenico Lombardo, Nairò, Andrea Renda, Fabio Sampò and Lorenzo Violante. Will go on until November 8, Tuesday to Saturday from 3:30pm to 7:30pm or by appointment. Free admission.
Opening with buffet until 11:30pm.


Testo critico

Art East Milano nasce dall'idea di esibire rappresentazioni artistiche marginali perchè irrazionali, lontane e creative, con spesso un biglietto di sola andata per l'oblio, riconducendosi ad un'espressione figurata dei luoghi della città. La città vissuta nelle sue specificità locali, la periferia, la periferia intesa come luogo dell'emarginazione, della devianza, dell' inquinamento, piuttosto che dell'estrapolazione dalla convenzione, la periferia intesa quindi come metafora, come oltrepassamento del paradosso logico e linguistico. 
Un luogo della città dove si può ricercare l'originalità, l'origine che non è più al centro, che non è mai stata al centro. 
L'uomo continua a considerarsi al centro dell'universo, e quindi pensa che nel centro si possano trovare anche le risposte ai grandi quesiti della storia relativi all'origine appunto. L'origine semplicemente non c'è. O meglio non ha senso creare domande che esprimono già in sé, intrinsecamente, l'impossibilità di una risposta, in quanto in una logica di causa-effetto nulla può essere posto prima del tutto, se non il nulla stesso. La periferia è multipla ed eterogenea, perchè non unica e centrale, è quindi complessa ed eclettica è quindi più vicina alla natura dell'universo.
In questa rassegna abbiamo artisti di spessore, ma tutti rappresentano un momento atipico delle loro menti, un momento che è genesi di produzioni artistiche rocambolesche, ai margini, espressioni piene perchè intrise di "sangue" versato per raccontare ed affermare il gesto espressivo, quindi loro stessi, che non sono più protagonisti sotto i riflettori ma combattono nella strada, insanguinati nell'asfalto della periferia. Questo è l'Est della metropoli. La parte periferica del nostro pensiero.
Questo è Art East Milano.

Lucio Forte 2012


Collettiva di fine estate,
Galleria Mosaico, Chiasso (CH)


On Agoust 25, 2012 at 17:00, at Mosaico Gallery, Via Bossi 32, Chiasso, Switzerland opens the group show titled: “Collettiva di fine estate”.
The exhibition includes works by: Serge Brignoni, Miro Carcano, Alfredo Casali, Loriana Castano, Giancarlo Cazzaniga, Jean Corty, Toni Fabris, Tullio Figini, Attilio Forgioli, Lucio Forte, Gino Macconi, Carlo Merello, Theo Modespacher, Dina Moretti, Andrea Radaelli, Eli Riva, Anna Sala, Daniel Spoerri and Samuel Wuelser.
Will go on until September 28, Tuesday to Friday 3pm - 6pm or by appointment.
Free admission.









Senza Ritorno, 
Lucio Forte solo show


On Agoust 17, 2012 at 6:00pm, at cultural center "il Calderone", 15 Monfalcone street, Caldè, Castelveccana (VA), opens Lucio Forte's solo show titled "Senza Ritorno"(No Return).
Lucio Forte Architect and artist of Milan exposes ten mixed media artworks on wood.
Will go on until Agoust 31.
Wednesday-Friday, 5pm-12pm.
Entry with membership card.


Critical text


No return  is when you decide that you can not go back.
At that moment you're defining with hands a reckless and unprincipled world without fear because without return.
In that moment you decide to indulge and to accept unconditionally the movement of life, the flow, no return.
You can go to Brussels to hear the sounds of bongos in the distance. But it will never be the same as before, the sounds of the bongos are new and at the same time as before, in fact, are as before but in a different context. Your consciousness that perceives the sounds of the bongos is located in a new context. The new context is your new body. Your new body then generates a new one consciousness, indivisible, and again different.
A famous fragment of Heraclitus states:

"all recedes    nothing stays    everything flows"

that with the interpretation of Luciano Parinetto means:

"... all recedes (to make room for others) and nothing remains for ever. Everything flows and the only thing that stands still (as his law: the law of the fire!) is the universal movement!"
taken from: L. Parinetto, Eraclito fuoco non fuoco, Milano, Mimesis Publisher, 1994, p.57-8.

What matters is the determination with which we accept and follow the creation of our own irrevesible reality.
This process facilitates the belief of the idea of universal movement and suspending the contradiction between what you want to stop to define the time, and what inevitably always flows, giving the assurance and a moment of peace which overcomes fear, fear of not being able to return.
Lucio Forte.

______________________________________


Senza ritorno è il momento in cui decidi che non puoi più tornare indietro.
In quel momento definisci con le tue mani un mondo sconsiderato e spregiudicato, senza timori perchè senza ripensamenti, perchè senza ritorno.
E' Il momento in cui decidi di assecondare e di accettare incondizionatamente il movimento della vita, il fluire, senza possibilità di ritorno.
Si può andare a Bruxelles ad ascoltare i suoni dei bonghi in lontananza. Ma non sarà mai più come prima, i suoni dei bonghi sono nuovi ed al contempo come prima, sono come prima infatti ma in un contesto diverso. La tua coscienza che percepisce i suoni dei bonghi si trova in un nuovo contesto. Il nuovo contesto è il tuo nuovo corpo. Il tuo nuovo corpo genera poi una nuova coscienza unica, inscindibile e già nuovamente diversa.
A tal proposito, un famoso frammento di Eraclito afferma:

"Ogni cosa recede    nulla resta    tutto fluisce"

che nell'interpretazione di Luciano Parinetto vuole significare:

"...tutto recede (per far posto ad altro) e dunque nulla resta in permanenza. Tutto fluisce e l'unica cosa che sta ferma (come sua legge: legge del fuoco!) è il movimento universale!" 
Tratto da: L. Parinetto, Eraclito fuoco non fuoco, Milano, Mimesis Editore, 1994, p.57-8.

Ciò che conta è la determinazione con la quale si accetta e si asseconda la creazione di una propria realtà, realizzata ad hoc ed irreversibile.
Questo processo agevola il convincimento all'idea del movimento universale e sospende la contraddizione tra ciò che si vuole fermare per definire il tempo ("nulla resta in permanenza"), e ciò che inevitabilmente fluisce, regalando la certezza che è tranquillità, la pace in cui si vince la paura, la paura del non poter tornare più.
Lucio Forte.


Group exhibition: 
The Orange Factory


“The factory is the place of complexity, like the complexity of mind, creator of unknown mechanisms, connectors, pumps and hydraulic or air equipment, screeching discs, molten metal.
Orange factory is complexity in orange, the complexity that eats fire, spits it out and sterilizes the brain burning its housing.

Burn it all! Push the engines at maximum, produce the cataclysmic essence of synthesis, produce the power of force, artifact metabolism, cold, mechanical engine combustion, iron and fire. Run to the hypothesis that the asphalt melts beneath your feet, run into the force and into the detail of fear, in the street, the street lights. Hurry, now, to put fire to the city."

Lucio Forte 2012.


On June 22, 2012 at 7:00pm at Cooperativa la Liberazione of Milan, open the exhibition titled "The Orange Factory".
Six artists: Giancarlo Caciagli, Amy Ferullo, Lucio Forte, Vincenzo La Greca, and Nairò Xoolam, exhibit a dozen paintings based on the subject "Orange Factory", which is a productive place that has turned from gray to orange, for a reason that is not established in advance but which the artists reveal through the interpretation of their works.
The artists will be present during the open to give us their point of view on subject, to explain the reasons for which the factory has become orange or on the contrary which context characterizes this unexplained condition.






















_________________________________________________________

"La fabbrica è il luogo della complessità, metafora della complessità della mente, fucina di indicibili meccanismi, incastri, pompe ed apparecchiature idrauliche o pneumatiche, stridii di dischi, metallo fuso.
La fabbrica arancione è la complessità arancione, la complessità che mangia fuoco, lo sputa e sterilizza il cervello incendiandone la sede.
Brucia tutto! Spingi le macchine al massimo, produci l'essenza cataclismatica della sintesi, produci la potenza della forza, il metabolismo artefatto, freddo, meccanico del motore a scoppio, del ferro e del fuoco. Corri ad ipotizzare l'asfalto che fonde sotto i tuoi piedi, corri nella forza e nel dettaglio della paura, nella strada, i lampioni. Corri, ora, a mettere a ferro e fuoco la città."
Lucio Forte 2012.

MANDALA-
RAFFAELLO GIOLLI CONTEMPORARY ART STUDIO


On June 27, 2012 at 6:30pm, at Raffaello Giolli contemporary art studio, alley Lavandai 4 (Alzaia Naviglio Grande) Milan, opens the exhibition "Mandala", curated by Giuseppe Giacobino. The group "Young artists of Navigli", Alban Met-hasani, Andrea Liberni, Costantino Giro, Giulia Beccalli, Lucio Forte, Roberta Gherardi, Stefany Savino, Tatiana Kulagina, interprets through 28 artworks, "Mandala": the archetypal and transcendental figures of great Oriental masters.


GIOVANI ARTISTI DEI NAVIGLI-RAFFAELLO GIOLLI CONTEMPORARY ART STUDIO

On June 6, 2012 at 06:30 pm, at Raffaello Giolli contemporary art studio, alley Lavandai 4, Milan, opens the second group show of "Young artists of Navigli", edited by Giuseppe Giacobino.
The exhibition includes works by: Julia Beccalli, Lucio Forte, Roberta Gherardi, Giro Costantino, Andrea Liberni, Alban Met-Hasani, Stefany Savino. Will go on until June 20, every day from 04:00 pm to 07:00 pm. Free admission.


Lucio Forte Solo Show at NLA, Nuovo Liceo Artistico of Milan
On May 22, 2012, Lucio Forte architect and painter of Milan opened a solo show at the exhibition hall of the New Art School, exposed a dozen mixed media artworks on wood, painted using mainly oil, enamel and acrylic.


The New Art School of Milan through the project "NLA Open" wants to present itself as a place of artistic and cultural exchange, offering  exhibitions of contemporary artists, concerts and events of experimental art.


This event of Lucio Forte follows this purpose, in fact as we see through the latest works produced, artist continues his experimental research and the affirmation of his pictorial ideas that want to catch the viewer using new suggestive points of view.


A full involvement by induction that from sight go to all the other senses, who wants to drag the viewer into the world of the artistic imagination of the charm and mystery associated with it. Color, angles and representations to induce the mind to feel, to fly, triggering a process that from the sight becomes suggestion and goes back to open all the senses in a moment of abandon in which the body is full and the mind is empty.


A stormy sea, a protoplasm, a reality cold and dynamic made of strengths and determination of attachment to life, clenched teeth, clenched in the cold as well as the life of beings inhabiting a planet lost in nothingness.
The fishes, the ocean and the ice.

_________________________________________________________


Il giorno 22 Maggio 2012, Lucio Forte Architetto e pittore di Milano inaugura una propria personale presso la sala espositiva del Nuovo Liceo Artistico, vengono esposte una decina di opere realizzate a tecnica mista su tavola, utilizzando in prevalenza olio, smalto ed acrilico.
Il Nuovo Liceo Artistico attraverso l'iniziativa "NLA Open" vuole presentarsi come luogo di scambio artistico e culturale, proponendo mostre di artisti contemporanei, concerti ed eventi di arte collettiva e disegnandosi nel ruolo di scuola d'arte aperta alla sperimentazione.
La rassegna di Lucio Forte vive nell'ambito di questa idea, difatti come vediamo attraverso le ultime opere prodotte, l'artista continua la sua ricerca e l'affermazione della propria idea pittorica per trovare suggestioni e nuovi punti di vista avvolgenti di una realtà che catturi lo spettatore in tutto il suo campo visivo.
Un coinvolgimento pieno per induzione dalla vista a tutte le altre sensazioni, che vuole trascinare il fruitore dell'opera artistica nel mondo del fascino dell'immaginazione e del mistero ad esso connesso. Colori, angolazioni e rappresentazioni che inducano la mente a sentire, a volare, innescando un processo che dalla vista diventa suggestione e risale a rivestire la totalità dei sensi, in un momento di abbandono in cui il corpo è pieno e la mente vuota.
Un mare in tempesta, un protoplasma, una realtà fredda, dinamica e nascosta fatta di forza e determinazione, di attaccamento all' esistenza, denti stretti, serrati così come nel freddo della vita di esseri che abitano un pianeta perduto nel nulla.
I pesci, l'oceano ed il gelo.



Samson, personale di Lucio Forte.13 dipinti a tecnica mista su tavola realizzati nel 2011 e nel 2012 che ruotano attorno alla figura fantascientifica di Samson.

"Samson nel tunnel oggi, come Hermes, messaggero degli dei. 
Se trasmette il messaggio raggiunge la luce, la conoscenza. 
Allo stesso tempo se esce dal mistero viene colpito da un raggio di luce bianca, un laser nemico" 
Lucio Forte 2011 

Il giorno Venerdì 27 Gennaio 2012, si apre la mostra personale di dipinti a tecnica mista su tavola di Lucio Forte presso la Cooperativa La Liberazione di Milano. 
Sono visibili 13 opere realizzate nel 2011 e nel 2012. L'artista milanese architetto e pittore, con il suo ultimo lavoro presenta un proprio personaggio di nome Samson la cui condizione è quella di essere uscito da un film di fantascienza. Samson viaggia attraverso tunnel di misteri e conoscenze e viene così dipinto in una rappresentazione che ci provoca domande, pensieri, ipotesi. 
Non sappiamo dove egli sta andando, da dove viene. Se è temerario, sicuro, determinato, metodico o incerto. Se egli si sta muovendo dentro la luce della conoscenza o se questa rappresenta un raggio laser ostile. L'opera presenta una situazione suggestiva di combattimento, di attesa o di scoperta. Difatti il personaggio è cauto e strategico ma allo stesso tempo è pronto all'attacco. Forse è un inviato, porta con sé uno scopo o un messaggio come Hermes. La conoscenza volge alla ricerca di ciò che possiamo scoprire oltre la fisica, la si può raggiungere consegnando il messaggio, la pittura si concede come strumento per rappresentare ciò che non vediamo ma che abbiamo sempre davanti agli occhi, rappresentazione che può avvenire attraverso gesti inconsueti ed articolati, gesti pittorici sconclusionati e/o razionali in un intreccio scomodo perchè contraddittorio con ispirazioni provenienti dalla forza ed indeterminazione incommensurabile dell'universo e non da tutto ciò che è umano o tantomeno dall'arte. 
Ciò che è umano e razionale ci impedisce di vedere, atteggiamenti cognitivi fossilizzati, storicizzati, sempre uguali a se stessi ci allontanano da quelle poche possibilità che abbiamo di scoprire al di là della fisica ciò che ancora non conosciamo, ciò che ora è appunto meta-fisica. Lo strumento umano, il metro è sempre lo stesso e quindi non legge che centimetri e millimetri. Samson in una fuga oggi, un sabotaggio o una liberazione dalle tenebre contro e verso una luce razionale che altera la verità.

Antirombo 4.Mostra collettiva di dipinti a tecnica mista di Lucio Forte, Vincenzo La Greca, Nairò e Johnny Pixel

“Un'ossessione, una tensione che non può avere sfogo, una compressione dell'anima, un'istinto di sopravvivenza oltre ogni limite." 
Pensa Luigi nella notte, i pugni chiusi, i pensieri colmi di luce gialla, i lampioni:
" una forza potente, aggressiva, innata che non è malvagità ma determinazione. Un fuoco che non è prepotenza ma affermazione; affermazione del tempo della propria vita, dello spazio del proprio essere. La forza ancestrale di lottare per la sopravvivenza, reminiscenza del paleolitico così vicino e dentro di noi terminato da un solo centesimo del tempo della storia dell'uomo."

Lucio Forte 2011

Il giorno Domenica 16 Ottobre 2011, si apre l'esposizione di dipinti a tecnica mista Antirombo 4, presso lo spazio espositivo comunale Cascina Grande a Rozzano.
Espongono le proprie opere Lucio Forte, Vincenzo La Greca, Nairò e Johnny Pixel.
L'idea da ripercorrere nell'ambito della rassegna attraverso i lavori dei quattro artisti, è relativa ad un comportamento istintivo nell' approccio pittorico derivante da una forza innata e potente che quando viene inibita provoca un' ossessione dovuta al disagio della compressione dell'anima.
Un flusso di energia che nell'atto della propria liberazione su tela si trasforma da filo spinato a pioggia, uragano e volo.
Gli artisti, hanno analizzato e studiato attraverso il percorso pittorico l'idea di incanalare questa forza. Il tema fondamentale è di proporre la possibilità di dare libertà di espressione alla natura ancestrale attraverso la pittura, superando così contrazioni psicologiche di matrice culturale dell'attuale periodo storico.
Età contemporanea difatti che presenta un'arte impaurita, inibita nella propria espressività che si nasconde dietro al concettualismo, al minimalismo, al simbolismo, all' iconolatria.
Nell'ambito della rassegna si ripercorre, quindi, il tema della determinazione innata, della forza di sopravvivenza che vive dentro di noi, quindi determinazione, istinto ed elogio dei principi epici e cavallereschi a discapito di quelli trascendentali tipici dei disprezzatori del corpo, usando le parole di Nietzsche attraverso Zarathustra.



Antirombo 4.
In mostra una ventina di opere pittoriche ad olio ed a tecnica mista realizzate da Lucio Forte, Vincenzo La Greca, Nairò e Johnny Pixel tra il 2010 ed il 2011. I dipinti rappresentano il risultato di un comportamento artistico istintivo ed autodidatta. Il gruppo artistico Antirombo è stato fondato nel 2010 da Lucio Forte architetto e pittore e Vincenzo La Greca illustratore e fumettista. Si occupa di pittura sperimentale sostenendo un' atteggiamento stilisticamente eclettico. Il tema della rassegna è di proporre la possibilità di dare libertà di espressione alla nostra natura ancestrale attraverso la pittura, superando così contrazioni psicologiche di matrice culturale dell'attuale periodo storico.

Personale di Lucio Forte.

CASTELVECCANA (Va) –  Il giorno 14 agosto 2011 Lucio Forte rinnova il suo appuntamento con la pittura a Caldè, frazione di Castelveccana, inaugurando una personale di dipinti ad olio ed a tecnica mista su legno. Vengono esposte le ultime opere prodotte dall’artista nel 2011, una decina di lavori sperimentali di medie e grandi dimensioni che ripercorrono un tema relativo alla visione di ipotetiche architetture realizzate in un luogo lontano dal nostro pianeta con diverse misure di sollecitazioni gravitazionali e diverse azioni meccaniche e composizioni atmosferiche. Le opere saranno visibili all’ interno della sala espositiva del circolo culturale “il Calderone”, via Monfalcone 15. La mostra rimane aperta fino al giorno 31 agosto (orario 18 -23).
Strutture progettate per permettere all'uomo di vivere agiatamente nei luoghi più lontani ed ostili alla sua realtà fisica specificatamente costituita per vivere sulla terra.
Si immagina un futuro altamente tecnologizzato dove la scienza ha dominato lo spazio/tempo extraterrestre.
Un nuovo habitat completamente artificiale, estremamente complesso dove si pensa che l'uomo possa completamente abbandonarsi ad una tecnologia talmente potenziata nei viaggi interstellari da permettergli di vincere la morte.
E' così che viene data un' immagine di questa architettura costruita, forse, su un satellite di un altro sistema stellare, un luogo così lontano e così ostile per vivere; un'immagine fantascientifica di un manufatto architettonico come input alle forme proiettive della scienza.
Lucio Forte 2011.



Antirombo 3.Mostra collettiva di dipinti a tecnica mista di Lucio Forte, Vincenzo La Greca e Nairò.
 
"La Resa dei Conti.
Alcuni uomini lottano su una piattaforma petrolifera in mezzo al mare.
Loro non sanno di essere forse gli ultimi sopravvissuti della razza umana.
Questa è la scena dello scontro: una piattaforma altamente complessa ed industrializzata, robotizzata in un futuro incerto.
Dopo l'innalzamento dei mari ed il rovesciamento del campo magnetico terrestre gruppi di androidi ambientalisti sabotatori capeggiati da un solo uomo, hanno combattuto la politica energetica in un'inutile conflitto che ha maggiormente accentuato i gravi eventi cataclismatici di questo infelice periodo storico.
Il Dott. Kuntz vaga attraverso i tunnel ed i portali della piattaforma industriale armato con un coltello da cucina alla ricerca del suo ultimo avversario.
E' disperato, gli eventi lo sovrastano, non può più ragionare. Egli non sa.
L'energia sta terminando, il mare impazza, il cielo cupo e grigio chiude in una noce la scena della vita della razza umana che forse qui ed oggi sta avendo fine"

Lucio Forte 2011.

Il giorno Martedì 02 Agosto 2011, si apre l'esposizione di dipinti a tecnica mista Antirombo 3.
A presentare le loro opere sono tre artisti di Milano: Lucio Forte, Vincenzo La Greca e Nairò.
Saranno visibili una ventina di dipinti a tecnica mista su supporti di recupero in legno come fondi di armadi e cassette della frutta.
Nell' immaginario collettivo l'industria degradata e abbandonata al suo declino rappresenta il luogo della resa dei conti, questa volta ci troviamo su una piattaforma in mezzo all' oceano dove tempeste magnetiche, innalzamenti dei mari ed effetto serra fanno da grama cornice ad un definitivo ed irreversibile finale.



Rivisitazioni del futuro.

"Rivisitazioni del futuro e del pensiero, della disinibizione, 
della forza, della rimescolanza. 
Rivisitazioni di tutto 
da qui alla tua ri-nascita o ri-morte. 
Tu la conosci, la vita che fonde e rimescola, 
la fusione, la fissione. 
E poi sei ancora, 
sei ancora qui a ri-morire. 
E' la disinibizione a non morire che ti ascolta." 

Lucio Forte 2011. 

Il giorno Giovedì 31 Marzo, città studi si apre all' arte con la mostra personale di Lucio Forte: "Rivisitazioni del Futuro". Con il suo ultimo trittico a tecnica mista su legno l'artista vuole cercare di fermare in una rappresentazione la dinamicità dell'anima. 

Fluidi di sensazioni, di ansie e di emozioni difficilmente ascoltabili senza la totale disinibizione, durante l'operazione artistica, ad accettare di vivere la vita nella pienezza sensibile ma irrazionale della totalità degli impulsi elettrici neuronali nell'istante nel quale il fanciullo dionisiaco di Nietzsche vive l'eterno ritorno o in quello nel quale si scorre nel fiume del divenire di Eraclito. L'elettricità nella mente ha un solo confine: un tempo che provoca usura. Il pensiero che vive l'infinito in un solo istante non ha tempo. Il pensiero tradotto come informazioni dovute a scambi di impulsi elettrici tra i neuroni non ha tempo perché non c'è coscienza in un' operazione di questo genere. 
Il senso di isolatezza di tutto questo lo possiamo immaginare al massimo livello di entropia quando tutte le molecole vagheranno avanti e indietro, senza senso e per sempre nell'universo. Le rivisitazioni del futuro sono gli ingigantimenti e le complessificazioni di ciò che deve ancora accadere in previsioni solitamente semplificate se non vissute come piene e specifiche del passato. Per questo la parola rivisitazione si lega al futuro, come se fosse una lettura passata di ciò che ancora non è.



Rivisitazioni del futuro.
In mostra dodici opere pittoriche ad olio ed a tecnica mista realizzate da Lucio Forte tra il 2010 ed il 2011. I dipinti rappresentano espressioni astratte, futuribili, figurative del quotidiano ed architettoniche attraverso una poetica che vive tra action painting ed espressionismo. Lucio Forte, nato a Milano nel 1970, è architetto e pittore autodidatta. Ha esposto in mostre collettive e personali dall'inizio degli anni 90 ad oggi. Lavora nel campo della pittura a livello sperimentale. Le "Rivisitazioni del futuro" sono rappresentazioni dell'immaginario futuro complessificate ed arricchite dal passato. In questo senso è inteso il titolo della mostra di ri-visitare qualcosa che non è ancora in essere, come se fosse possibile ricordare un futuro.

Antirombo 2.L’alieno in fuga all’ABnormal Gallery.
Le opere del gruppo artistico Antirombo di Milano in esposizione all' ABnormal Gallery di Milano. La mostra dal titolo: "ANTIROMBO 2, l'alieno in fuga all' ABnormal", si inaugura Il giorno 11 Marzo. In esposizione opere pittoriche ad olio a e tecnica mista. I due artisti Lucio Forte e Vincenzo La Greca saranno presenti all'inaugurazione ed approfondiranno con i visitatori gli aspetti immaginativi e teorici del loro percorso artistico.
Inaugurazione con buffet di Orione, 11 Marzo, ore 19:00.
Ingresso Libero.
ABnormal Gallery.



ANTIROMBO.

Antirombo è un gruppo artistico di Milano fondato nel 2010 da Lucio Forte architetto e pittore e Vincenzo La Greca illustratore e fumettista.
L'antirombo è una vernice protettiva, adesiva e fonoassorbente che veniva applicata, spesso, negli anni 70 e 80 alle parti inferiori esterne della scocca allo scopo di attenuarne, durante la marcia del veicolo, le vibrazioni e quindi i rumori ad esse dovuti.
I due artisti lavorando in modo sperimentale hanno utilizzato diversi materiali di recupero, tra cui appunto l' antirombo che si distingue per alcune proprietà interessanti a livello pittorico: la resistenza, la lucidità e la tonalità del nero che è intensa e profonda.



Antirombo I.i codici dell’alieno.

Lucio Forte architetto e pittore e Vincenzo La Greca illustratore e fumettista inaugurano Giovedì 10 Febbraio 2011 la mostra dal titolo “Antirombo I, i codici dell’alieno”.
Nell’ambito della rassegna i due artisti mettono in mostra 13 opere pittoriche realizzate dall’alieno ed allestite in una sequenza narrativa che ripercorre il linguaggio del fumetto.
Le tavole esposte che in concretezza sono materia polverizzata e distesa su un piano con un legante si estrapolano dalla propria natura materica e si traducono simbolicamente nei codici linguistici dell’alieno.
I codici rappresentativi del linguaggio dell’alieno appartengono ad una tecnologia estremamente complessa ed inintelleggibile e si mostrano in un’ effusione multidimensionale di intrecci e sovrapposizioni cromatiche.
Alle opere sono affiancati blocchi narrativi interpretativi allo scopo di ricostruire una storia lineare, accostando i due linguaggi: uno potenzialmente iconico e l’altro verbale.
I dipinti sono stati realizzati a tecnica mista utilizzando materiali di recupero.
Smalti, idropitture, acrilici, pigmenti, gessi, olio, antirombo etc. su fondi di armadi e tavole di legno recuperate in strada.
L’atteggiamento stilistico specifico nasce dall’ utilizzo della luce diurna diretta fautrice della realizzazione di opere dai colori forti ed accesi e dall’abbondanza dei materiali utilizzati e dalla possibilità quindi di agire sulla tavola senza costi e senza parsimonia nello stendere colori che altrimenti tornerebbero ad ingigantire la popolazione dei rifiuti.
Tutto questo permette di ottenere gli effetti cromatici e compositivi ricercati, sperimentando e lavorando in maniera fortemente materica in una forma di poetica pittorica che vive tra l’action painting e l’espressionismo.
Le opere sono il frutto di un lavoro effettuato all’aperto, nei parchi e sotto i cavalcavia milanesi a stretto contatto con la grigia e fredda metropoli traendo da questo aspetto ispirazione pura.



Estro Estremo.Esposizione di dipinti ad olio e tecniche miste di Lucio Forte.
Dal giorno 11 al giorno 31 di Gennaio 2011 Lucio Forte architetto e pittore esibisce, attraverso le proprie opere, il risultato di uno studio e di un percorso di alto livello pittorico che ha coniugato la padronanza di tutte le tecniche ad una capacità espressiva suggestiva che ricerca la possibilità della rappresentazione del movimento, sia di ciò che viene raffigurato, sia dell' osservatore nell' ipotesi che questo venga spinto all'interno della bidimensionalità dell' opera artistica. Di qui lo studio della posizione dell'osservatore e del suo campo visivo curvo, la sperimentazione relativa al dinamismo ed alla profondità, l'analisi compositiva e linguistica.

Idee del Tempo.A partire dal 18 fino al 22 di Agosto saranno in esposizione alcune opere del pittore ed Architetto Lucio Forte a Caldè frazione di Castelveccana (VA).
La mostra dal titolo "Idee del Tempo" esibisce il taglio eclettico dell'artista: dal dipinto ad olio, al collage, alle tecniche miste su tavola rappresentative di espressioni astratte e figurative del quotidiano nonchè di elementi architettonici futuribili.
Le opere saranno visibili all' interno della sala espositiva del circolo culturale "il Calderone", via Monfalcone 15, Caldè Frazione di Castelveccana (VA).
Inaugurazione con buffet Mercoledì 18 Agosto 2010, ore 18:00. Ingresso con tessera.http://milano.corriere.it/milano/eventi/235551_scheda.shtml?ageId=12670879#http://milano.corriere.it/milano/eventi/214269_scheda.shtml?ageId=12637719#shapeimage_1_link_0shapeimage_1_link_1
CRITICAL TEXTS
 ✈
back to page headershapeimage_4_link_0shapeimage_4_link_1
FLYERS
ARTWORKS 
PHOTO PROCESSINGS MOVIESartworks.htmlphoto%20processings.htmlmovies.htmlshapeimage_7_link_0shapeimage_7_link_1shapeimage_7_link_2
HOMELucio%20Forte.htmlshapeimage_8_link_0
CONTACT LINKS PUBBLICATIONScontact.htmllinks.htmlpubblications.htmlshapeimage_9_link_0shapeimage_9_link_1shapeimage_9_link_2
EXHIBITIONS CRITICAL TEXT
ADVERTISING PHILOSOPHYexhibitions.htmladvertising.htmlphilosophy.htmlshapeimage_10_link_0shapeimage_10_link_1shapeimage_10_link_2shapeimage_10_link_3